Distacchi e prestiti di personale: novità introdotte dal DL 16.9.2024 n. 131 (conv. L. 14.11.2024 n. 166.)
Con la legge n. 166 del 14 novembre 2024, entrata in vigore il 15 novembre 2024, sono state previste numerose disposizioni per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano.
Nella presente circolare si analizzano le modifiche apportate alla disciplina IVA relativa ai prestiti e ai distacchi del personale: è stato infatti abrogato, a decorrere dal 1° gennaio 2025, l’art. 8 comma 35 della legge n. 67 del 1988 che stabiliva la non rilevanza IVA dei prestiti e dei distacchi di personale a fronte dei quali è versato solo il rimborso del relativo costo.
A partire dal nuovo anno tali prestiti e distacchi del personale sono da considerarsi rilevanti ai fini IVA.
Distacchi e prestiti di personale – Rilevanza ai fini IVA
L’art. 16-ter del DL 131/2024, come risulta dopo la conversione nella legge n. 166 del 2024, abroga, con effetto dall’1.1.2025, l’art. 8 co. 35 della L. 11.3.88 n. 67, il quale stabilisce attualmente che “non sono da intendere rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto i prestiti o i distacchi di personale a fronte dei quali è versato solo il rimborso del relativo costo”.
Con l’abrogazione di tale norma, dunque, i prestiti e i distacchi di personale non possono più considerarsi esclusi da IVA e diventano rilevanti ai fini dell’imposta in base ai principi generali di applicazione del tributo.
La novità ha particolare impatto sui distacchi e prestiti di personale nei confronti di imprese che presentano limitazioni all’esercizio della detrazione.
Per approfondimenti sulle novità in materia fiscale e agevolata si invitano i clienti a leggere la circolare dello studio.