Cessione dell’energia elettrica in rete in dichiarazione dei redditi
In conformità ai chiarimenti del Gestore dei servizi energetici (faq del 26 febbraio 2024 aggiornata al 13 maggio 2024) i soggetti privati devono indicare in dichiarazione dei redditi gli importi relativi alla cessione dell’energia elettrica immessa in rete nell’anno precedente.
Le somme incassate costituiscono:
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redditi diversi – in base al ritiro dedicato con cessione parziale dell’energia o di scambio sul posto, sempreché gli impianti siano di potenza non superiore a 20 kW e asserviti all’abitazione;
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attività commerciale abituale – in base al ritiro dedicato con cessione totale dell’energia elettrica. In questo caso il responsabile dell’impianto dovrà ottemperare a tutti gli adempimenti fiscali relativi all’esercizio di un’attività imprenditoriale.
Dopo aver installato un impianto fotovoltaico, il proprietario sottoscrive con il Gestore dei servizi energetici una convenzione sulla base della quale il GSE corrisponde al produttore un determinato prezzo per ogni kWh immesso in rete. Il prezzo dipende dal mercato dell’energia e dunque non è possibile calcolare un valore universale, però il produttore può scegliere a quale regime aderire tra quelli previsti dalla normativa: il prezzo zonale orario (PO) ovvero il prezzo minimo garantito (PMG).
Per approfondimenti sulle novità in materia fiscale e agevolata si invitano i clienti a leggere la circolare dello studio.